YOGA Ravenna
Paola Salerno

Fate ogni cosa con una mente che sappia lasciar andare. Non aspettatevi nessuna ricompensa o premio. Se lasciate andare un poco, avrete un poco di pace. Se lasciate andare molto, avrete molta pace. Se lasciate andare completamente, conoscerete la pace e la libertà complete. Le vostre battaglie con il mondo giungeranno al termine.

Achaan Chah

Il rilassamento non è uno stato passivo, debole o inefficace, ma è caratterizzato da un equilibrio dinamico e in continuo adattamento fra tonicità e rilassamento, magnificamente armonizzato per soddisfare le mutevoli richieste della vita quotidiana. Con la pratica, si impare a percepire quando c'è più tensione di quella necessaria per esprimersi al meglio e a rilasciare la tensione di cui non si ha bisogno, in modo che cervello e muscoli vengano rivitalizzate da una maggiore quantità di ossigeno e di elementi nutritivi; il rilassamento va appreso e applicato e si affina con la pratica, regolare e costante. Ciò richiede uno sviluppo cosciente di:

  • Autoconsapevolezza: riconoscere quello che si sta sperimentando in ogni momento.
  • Cura e Gentilezza: riconoscere ciò che conduce a maggiore armonia.
  • Atteggiamento Gioioso, di Gratitudine e Apertura nei confronti di ciò che si stà imparando.
  • Impegno e Coraggio: la volontà di intraprendere un cammino di sperimentazione.

Il rilassamanto non è qualcosa che si fa. E' una risposta naturale che si lascia accadere. Il rilassamento è ciò che rimane quando si smette di creare tensione.

Nella pratica dello yoga ogni lezione o sessione di pratica, termina con un rilassamento finale, una vera e propria postura yoga, chiamata Savasana (tradotto come posizione del cadavere). Si impara a rilassare lasciando che ciò avvenga, ci si sdraia a terra, si osserva che il corpo sia ben allineato e comodo e si impara a lasciare che passività ed immobilità invadano ogni spazio del corpo. Il duro del pavimento permette di sfruttare appieno l' attrazione della gravità e da principio facilita la percezione e l'equilibrio tra tonicità e rilassamento, consentendo di misurare tensioni e rigidità.

Si può praticare la posizione appresa a lezione in ogni momento della giornata, dai 5 ai dieci minuti sempre in posizione sdraiata. Una volta appresa la tecnica si può poi ritrovare lo stato di Savasana in ogni momento, ed in ogni situazione della giornata, in particolare in quei momenti in cui è fondamentale avere come alleato un corpo e una mente che "lascino andare".

Condividi su Facebook o Twitter