YOGA Ravenna
Paola Salerno

"Sin dall'inizio esiste in noi la possibilità della coscienza, della pienezza, dell'amore che cerchiamo. Ma siamo raramente in contatto con quella Realtà profonda e anche se raggiungiamo per un momento un livello d'essere molto più fine caratterizzato innanzi tutto dall'assenza totale di paura, non rimaniamo a quel livello; è la dolorosa esperienza di chi si reca presso i saggi. Costoro hanno l'impressione di vivere durante il loro soggiorno nell'ashram in uno stato di grazia e sei mesi più tardi...

...quando ritornano a casa propria, si ritrovano, inquieti, angosciati, con propositi di suicidio: "come posso avere avuto l'impressione di essere salito così in alto e ricadere ora così in basso?"

Se leggete Frammenti di un insegnamento sconosciuto, vedrete che Gurdjieff sostiene che esistono più centri nell'uomo: il centro emotivo, il centro intellettuale, il centro istintivo e motorio, il centro sessuale, di cui tutti hanno esperienza, e dall'altro lato due centri di un altro ordine: il centro emotivo superiore e il centro intellettuale superiore. Questi due centri si situano ben al di là di ciò che noi chiamiamo emozione e intelletto. Questi due centri sono già interamente formati e funzionano perfettamente, ma l'uomo non vi entra in contatto perchè è inchiodato al livello dei centri ordinari che funzionano in modo molto più grossolano. Questa teoria dei centri ordinari e dei centri superiori è molto interessante in quanto spiega perchè l'essere umano, che non conosce che i centri ordinari, non possa comunicare con la Realtà superiore che pure esiste già in lui. Se di due marce di un cambio una gira molto lentamente e un'altra molto velocemente, non riusciremo mai a passare dall'una all'altra. Allo stesso modo il centro emotivo superiore e il centro intellettuale superiore si irradiano a un livello così fine che non permettono alle emozioni e ai pensieri ordinari di stabilire un collegamento. E' necessario un lavoro di purificazione, di affinamento delle funzioni grossolane per mantenere il contatto con i centri superiori.

Ciò che Gurdjieff denomina centro emotivo superiore è ciò che Swamiji chiama, conferendo alla parola un senso molto alto, love, 'amore'."

da L'audacia di vivere, Arnaud Desjardins, ed. Ubaldini - Roma

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