YOGA Ravenna
Paola Salerno

Esistono molte definizioni dello yoga, e ne ho già menzionate alcune:

  • lo yoga è lo sviluppo da uno stato a un altro, più elevato
  • lo yoga è l'unione, l'unificazione di due cose
  • lo yoga è azione compiuta con attenzione totale e continua

Tutte queste denominazioni hanno in comune l'idea del cambiamento. Questo cambiamento ci deve condurre a un punto che non abbiamo mai toccato prima. Ciò che era impossibile diventa possibile, ciò che era irragiungibile diventa raggiungibile, ciò che era invisibile diventa visibile. Uno dei principali motivi per cui ci si accosta alla pratica dello yoga è il desiderio di cambiare qualcosa di sé: pensare con più chiarezza , sentirsi meglio, riuscire oggi meglio di ieri in tutti gli aspetti della vita. Per questi scopi lo yoga è davvero efficace, e non richiede requisiti particolari per poterne intraprendere il cammino. Non occorre diventare induisti solo perchè lo yoga è nato in India. Anzi, nessun indiano ha l'obbligo di praticare lo yoga. Lo yoga non richiede una fede specifica, e se abbiamo una fede lo yoga non la mette in discussione. Chiunque può iniziare a praticarlo. Il punto da cui iniziamo è assolutamente personale e individuale ed è il punto preciso in cui ci troviamo in questo momento.

Ma perchè iniziamo questo viaggio? Perchè sentiamo che non stiamo ancora dando il meglio a noi stessi e agli altri, perchè ci accorgiamo della nostra mancanza di chiarezza. E quel è la causa della nostra confusione? Il vedo di avidya che oscura la percezione. 

tratto da Il cuore dello yoga, T.K.V. Desidachar, Ubaldini Editore -  Roma

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