Mi è capitato spesso negli anni di imbattermi in questo nome senza realmente conoscerne la storia. Mi è capitato anche di trovare diverse Scuole di yoga in vie che portavano questo nome. Poi leggendo e conoscendo meglio la storia di Giordano Bruno la sincronicità è stata evidente. Lo ricordo, nell'anniversario della sua atroce morte (il 17 febbraio del 1600), con cuore, per il coraggio e la forza d'animo che ha dimostrato, con gratitudine per quell'idea che ha portato avanti fino alla morte.
“Io dico Dio tutto infinito, perché da sé esclude ogni termine ed ogni suo attributo è uno ed infinito; e dico Dio totalmente infinito, perché tutto lui è in tutto il mondo, ed in ciascuna sua parte infinitamente e totalmente: al contrario dell’infinità dell’universo, la quale è totalmente in tutto, e non in queste parti (se pur, riferendosi all’infinito, possono esser chiamate parti) che noi possiamo comprendere in quello."
(G. Bruno, Dialoghi metafisici, Firenze, Sansoni 1985, p. 382)