YOGA Ravenna
Paola Salerno

Nella vita di tutti i giorni assumiamo col corpo diverse posizioni, senza pensare ai loro effetti. Quando vogliamo rilassarci e chiacchierare con gli amici, andiamo in una stanza dotata di comode poltrone o divani. Ciò aumenta l'esperienza di calma e rilassamento e facilita la conversazione.

Quando siamo stanchi andiamo in camera da letto e prendiamo una posizione completamente diversa, per indurre il sonno. In modo simile nei vari tipi di meditazione assumiamo diverse posizioni, al fine di modificare il flusso di prana nel corpo attraverso il controllo dei canali, i condotti dell'energia, e per aprire i diversi punti in cui questa energia si concentra, i chakra. Ciò induce diversi tipi di esperienze ed è anche alla base dei movimenti dello yoga. Dirigere coscientemente l'energia nel nostro corpo permette uno sviluppo della pratica di meditazione più facile e rapido di quello a cui andremmo incontro se ci basassimo solo sulla mente, e ci permette inoltre di superare alcuni ostacoli. Quando non usa la conoscenza del prana e del suo movimento nel corpo, la mente può impantanarsi nei suoi stessi processi. tratto da "Lo yoga tibetano del sogno e del sonno, ed Ubaldini, Tenzin Wangyal Rinpoche"

Secondo la tradizione indiana i canali energetichi sono chiamati nadi. Le nadi non sono nervi, ma piuttosto dei canali per il flusso della coscienza. Il significato letterale di nadi è “flusso". Esattamente come le forze positiva e negativa della corrente elettrica scorrono attraverso circuiti complessi, allo stesso modo prana shakti (forza vitale) e manas shakti (forza mentale) scorrono attraverso ogni parte del corpo lungo queste nadi. Secondo il tantra ci sono 72.000 o più di questi canali o diramazioni, attraverso i quali gli stimoli scorrono come corrente elettrica da un punto ad un altro. Queste 72.000 nadii coprono l’intero corpo e attraverso esse, nei differenti organi del corpo vengono mantenuti i relativi ritmi di attività.


Tra queste nadi, ve ne sono tre principali che controllano il flusso del prana e vengono chiamate Ida, Pingala, Sushumna.
Ida nadi controlla tutti i processi mentali, mentre Pingala nadi controlla tutti i processi vitali. Ida è conosciuta come l'energia lunare e Pingala come l'energia solare. La terza nadi, Sushumna, è il canale per il risveglio della coscienza spirituale. Così abbiamo prana shakti che corrisponde a Pingala, manas shakti a Ida e Atma Shakti a Sushumna. Possono essere considerate come forza pranica, forza mentale e forza spirituale. Mentre Sushumna scorre all’interno del canale centrale del midollo spinale, Ida e Pingala scorrono simultaneamente lungo la superficie esterna del midollo, ma sempre all’interno della parte ossea della colonna vertebrale. Ida, Pingala e Suishumna hanno origine in muladhara chakra, nel plesso pelvico. Da qui Sushumna fluisce direttamente verso l’alto all’interno del canale centrale, mentre Ida passa a sinistra e Pingala a destra: in swadhisthana chakra, o plesso sacrale, le tre nadi si incontrano ancora e Ida e Pingala si incrociano. Ida passa verso l’alto sulla destra e Pingala sulla sinistra, Sushumna continua a fluire direttamente verso l’alto nel canale centrale. Le tre nadi tornano a riunirsi in manipura chakra, il plesso solare, e così di seguito: infine Ida, Pingala e Sushumna si incontrano nella ghiandola pineale o agya chakra.
Ida e Pingala funzionano nel corpo alternatamente e non simultaneamente. Se osservate le vostre narici, troverete che generalmente in una il flusso del respiro è libero nell’altra è bloccato. Quando le narice sinistra è aperta sta fluendo l’energia lunare o Ida nadi. Quando la narice destra è aperta, è l’energia solare o Pingala nadi a fluire. Alcune ricerche hanno dimostrato che quando il flusso è libero nella narice destra, l’emisfero sinistro del cervello è in attività, quando il flusso scorre nella narice sinistra, è l’emisfero destro ad essere in attività; in questo modo le nadi, o canali di energia controllano il cervello e gli avvenimenti della vita e della coscienza.
Ora, se queste due forme di energia possono essere fatte funzionare simultaneamente, allora possono entrare in funzione ambedue gli emisferi del cervello simultaneamente e partecipare insieme all’attività del pensare, del vivere, ai processi intuitivi e di regolazione.
Nella vita ordinaria questo non avviene perché il risveglio ed il funzionamento simultaneo della forza vitale e della coscienza può avere luogo solo se il canale centrale, Sushumna, è collegato con la Kundalini, la sorgente dell’energia.


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